Orto Botanico di Lucca: un museo botanico all'interno delle mura della città.
L’orto botanico di Lucca ha una storia antica come testimoniano molte piante secolari che si trovano al suo interno: fu fondato nel 1820 per volontà della
Duchessa Maria Luisa di Borbone sotto le mura della città nella zona sud
orientale.
Ha
un’estensione di circa due ettari in cui si possono ammirare collezioni di
piante , alberi secolari e le serre.
Iniziando
il percorso si notano alcune piante particolari:
‘Brunsfelsia Pauciflora o Calycina’, un grande arbusto di origine brasiliana,
sempreverde, appartenente alla famiglia
delle solanacee, la cui caratteristica
particolare è l’avere nel medesimo momento fiori di tre colori, viola, lavanda
e bianco in quanto il fiore cambia colore a seconda del suo stadio di
sviluppo.
La
fioritura è molto lunga, dalla primavera per tutta l’estate e i fiori sono
molto persistenti, rendendo la pianta estremamente decorativa
‘Cornus Kousa’: splendido alberello di origine orientale, carico di fiori bianchi simili a farfalle
Philadelphus Coronarius: a fiore bianco doppio
Cornus capitata, detto corniolo di Bentham, originario delle zona
dell’Himalaya, è un albero sempreverde con foglie grigio verde e fioritura
estiva bianca.
Si
passa attraverso l’arboreto che è la
parte più estesa in cui si possono notare alberi e arbusti di origine esotica e
nostrana, introdotti in gran parte nel corso dell’800: tra questi uno splendido
Cedro del Libano (Cedrus Libani),
uno degli alberi monumentali italiani, piantato nel 1822 , come recita la targa
sopra apposta, dal Direttore dell’Orto Paolo Volpi; è alto 22 metri e ha una
circonferenza di 6 metri
Si possono ammirare anche
splendide Magnolie (Grandiflora e
glauca), Falso albero della canfora (Cinnamomum
glanduliferum), Pino Strobio e Pino
laricio, una grande Sequoia
Sempervirens, un meraviglioso Faggio
rosso (Fagus sylvatica varietà
purpurea), un esemplare di Davidia
involucrata, tutti alberi ormai di grandi dimensioni , che ci fanno veramente comprendere il loro
potenziale di crescita, essendo stati tutti piantati molti anni fa.
Particolari le foglie di un
grande Fagus Laciniata
Particolare anche un Corylus
colurna, o colurno,
comunemente chiamato Nocciolo di Costantinopoli, n albero di media grandezza, a
foglie caduche, originario dell'Asia, Mediterranea, con foglie tondeggianti, di colore verde scuro
Sulla sinistra dell’arboreto
si trova l’Hortus sanitas’, con
la collezione di piante medicinali e commestibili (tra cui una pianta di Vanilla Planifolia) e le serre di
piante esotiche; in questa zona troneggia uno splendido esemplare di Ginkgo Biloba in una zona con
una piccola vasca e delle panchine.
La
parte più spettacolare è sicuramente quella del laghetto, dove un imponente ‘Taxodiun Distichum’ si trova su una
piccola isola al centro di uno specchio d’acqua pieno di ninfee bianche (Nymphea
alba) e nannuferi gialli (Nuphar lutea) e in cui nuotano tartarughe d’acqua
Il
Taxodium Distichum, detto cipresso calvo è una conifera decidua originaria del
Nord America, la sua caratteristica è di crescere in luoghi molto umidi ( stagni e
corsi d’acqua) e di possedere particolari
radici, affioranti dal suolo, detti pneumatofori
o austori , che servono per garantire alla
pianta l'apporto di ossigeno anche in
periodi di allagamento del terreno.
Per
la sua bellezza e particolarità è stato molto utilizzato come elemento
decorativo in parchi e giardini da grandi paesaggisti come Russel Page.
Vicino
al laghetto, si trova una torbiera dove è possibile ammirare piante rare e
particolari tra cui lo sfagno (Sphagnum sp.pl.), muschio che assorbe molta
acqua, e l’Osmunda regalis, felce
erbacea quasi preistorica, caratterizzata dalla fioritura con spore raccolte in
spighe.
Proprio
sotto le mura di Lucca, tornando verso l’ingresso è situata la collezione di acidofile: splendidi
Rododendri e Azalee, che , lasciati liberi di crescere, raggiungono dimensioni
ragguardevoli, anche di 3 metri; molte Camelie, tra cui bellissima la Camelli Tsaii, originaria della Cina,
con foglie oblunghe e apice lungo e acuminato, e fiore bianco puro, semplice.
Andando verso l’uscita si
nota un muro su cui arrampicano piante rampicanti insoliti:
Petrea Volubilis: appartiene alla famiglia delle
Verbenacee , ha un fioritura primaverile a pannocchie viola che ricorda il
glicine e bellissime foglie ovali, lucide; molto vigorosa.
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