Alla scoperta del Vivaio delle Clematidi: quando la passione è tutto!


Il vivaio delle clematidi è un piccolo vivaio da collezione che si trova a Pescia, in Toscana.
Entrare in questo vivaio è come entrare in una favola…circondati ovunque da clematidi fioritissime di tutti i colori, leggere come farfalle.. che spuntano dai tralicci e dalle grate in legno e dal pergolato che delimitano un percorso veramente unico.




Massimo Mazzoni ci accoglie  e ci racconta con un entusiasmo contagioso della sua passione per queste rampicanti nata vent’anni fa, che lo ha portato a ottenere una meravigliosa collezione e ad aprire questo vivaio coinvolgendo tutta la sua famiglia.
Le clematidi appartengono al genere Clematis, sono piante perenni, resistenti al gelo, per la maggior parte rampicanti mediante il picciolo fogliare. Hanno la capacità di “aggrapparsi” a qualunque sostegno e offrono fioriture spettacolari soprattutto primaverili;  la maggior parte in inverno perde la parte aerea e rigetta in primavera. In generale amano temperature fresche e esposizione sole – mezz’ombra.
La riproduzione delle clematidi non è semplice  sia per talea, sia per seme e la produzione di una pianta richiede molto tempo e cure.
I frutti sono acheni che in alcune specie hanno forme molto particolari.


La malattia più grave delle clematidi è il seccume detto WILT, causata da un fungo  che provoca nel giro anche  di poche ore collasso e morte. Purtroppo non ci sono cure, si può utilizzare come preventivo della cenere alla base.

La maggior parte delle clematidi ha origini da Cina e Giappone; in Europa si trovano 4 specie: alpina, flammula, recta e viticella.
Tra le più conosciute e diffuse sono gli ibridi a grandi fiori del gruppo Patens: a fiore grande, in genere molto vistose, fioritura primaverile.

Altro gruppo di clematidi diffuse sono gli ibridi Jackmanii ottenuti dall’ibridazione tra le Clematis patens e le Clematis viticella, molto vigorose e con grande fiore.


Le clematis del gruppo texensis sono caratterizzate dal fiore a forma di tulipano.

Infine non si possono dimenticare le clematis sempreverdi di origine cinese, tra cui spicca la Clematis Armandii a fioritura bianca profumatissima a fine inverno.

Durante la passeggiata nel vivaio ho potuto fotografare alcune delle più belle clematidi:
Clematis Walenburg: del gruppo viticella, con fiori non molto grandi viola scuro che virano al bianco verso il centro, così leggeri da sembrare farfalle . Molto fiorifera nei mesi maggio e giugno

Clematis Exciting, un ibrido a grande fiore , viola chiaro 

Clematis Princess Kate: con delicatissimo fiore a tulipano bianco con striature esterne  rosa-viola
Clematis texensis odoriba: delicatamente profumata con fiore a tulipano rosa chiaro sfumato e lungo periodo di fioritura


Questo vivaio rimane veramente nel cuore per la bellezza delle piante, l’atmosfera magica e per l’entusiasmo, la determinazione e la competenza della famiglia Mazzoni
Vi consiglio di consultare il sito di Massimo Mazzoni “ Vivaio le Clematidi” e il suo blog “ Le clematis di Massimo”.






Le essenze di Lea: salvie da tutto il mondo!


Si tratta di un vivaio specializzato in  salvie ornamentali e altri generi di Lamiacee tra cui le Phlomis.
Ho avuto la possibilità di visitare il vivaio durante il viaggio in Toscana con l’Associazione “Sguardo nel verde”, e siamo stati accolti e guidati dai proprietari , Elisa Benvenuti e Marco Licheri.

Il vivaio è un vivaio da collezione che  si trova nelle campagne intorno a Lucca, a Spianate in località Martinoni, molto vicino ad Altopascio
Elisa e Marco, con la simpatia tipica toscana, ci hanno portati alla scoperta di 400 specie di Salvie ornamentali , provenienti da tutto il mondo, sia erbacee sia  cespugliose che riempiono di colore e profumi il vivaio.


Durante la visita ci vengono illustrate molte caratteristiche delle Salvie:
innanzitutto sono diffuse in tutto il mondo, dalla Cina alla California, dall’Europa all’Africa, anche se la maggior parte proviene dal Messico, e quindi hanno caratteristiche molto diverse sia nelle forme e colori , sia nella resistenza al freddo. Tutte comunque richiedono un terreno calcareo sciolto e ben drenato, e un’esposizione al sole di almeno alcune ore. Le salvie possono essere cespugliose o erbacee , tendenzialmente hanno uno sviluppo fogliare notevole  e messe a dimora formano grandi cespi , motivo per il quale in un giardino hanno bisogno di spazio. La fioritura è sempre prolungata: alcune varietà hanno fioritura invernale e “si riposano” in estate, altre fioriscono ininterrottamente dalla primavera all’autunno
Molto robuste alle malattie, sono purtroppo spesso attaccate da lumache e limacce, soprattutto le varietà erbacee (nel vivaio viene utilizzato un lumachicida a base di ferro, il Ferramol, che non è tossico per gli altri animali e per l’ambiente).
Pochissime salvie sono utilizzate per scopo alimentare mentre  la maggior parte hanno scopo ornamentale. 
Si moltiplicano molto facilmente sia per talea, sia per seme e in quest’ultimo modo è molto facile che nascano degli ibridi: nel vivaio hanno circa 25 nuove varietà  ibridi di salvia greggii e salvia microphylla a cui sono stati dati nomi che richiamano la storia medioevale di Altopascio come: 

Salvia ‘I cavalieri del Tau’, con fiori rosso porpora continue da aprile a dicembre e foglie molto profumate. 

Salvia ‘Il calderon d’Altopascio’ , con fiore rosa-rosso e bellissimo portamento ricadente.


Salvia ‘Compostela’ a fiori rossi con gola bianca
Salvia ‘La magione’ con  fiori  rosa scuro con sfumature chiare 
Salvia ‘Navareccia’ con fiori bianchi 


Salvia ‘Florentia’ con  fiori blu – viola


Salvia ‘Teopascio’, con fiori rosa chiaro

La raccolta  Ã¨ veramente grandissima e Elisa e Marco ci guidano lungo il vivaio e le serre illustrandoci le più significative e particolari: 
Salvia Guaranitica : se ne conoscono diverse cultivar e in questi anni è in discussione quale sia la vera Guaranitica, se quella Brasiliana, o altre provenienti da Argentina e Costa Rica
E’ una specie erbacea con portamento eretto, foglie di forma ovale allungata e colore verde brillante, le  infiorescenze sono lunghe fino a 30 cm allungate blu violacee, di grande effetto. Fiorisce da giugno a Natale. Resiste  fino a -10°C e in inverno perde tutto l’apparato aereo .
 


Salvia Greggii, molto vigorosa, fiori aranciati


Salvia Cohaulensis con fiori blu-viola, proveniente dal Messico, resiste fino a -8°


Salvia Pallida : una salvia erbacea , dell’America meridionale, con spighe azzurre



Salvia Leucantha con calici bianchi pelosi e corolle rosa pastello

Salvia Omeiana  una salvia di origine cinese con grandi foglie dentate e fioritura di colore giallo 

Salvia Superba erbacea con rosetta di foglie che diventano molto grandi e spighe di fiori blu che durano tutta l’estate


Salvia Haematodes con fiori in lunghe spighe blu lavanda 


Salvia splendens ‘Campmaiore’ ibrido selezionata in vivaio da salvia splendens

Le mie scelte sono state Salvia ‘Il calderon di Altopascio e la Salvia Reptans forma Erecta (con foglie sottili e allungate e piccoli fiori blu con macchie bianche)


Nuove scoperte botaniche



Girando per vivai e fiere in questa primavera, due piante hanno colpito la mia attenzione, entrambe “scoperte” e ovviamente immediatamente acquistate nel vivaio “Millefoglie” di Lessolo. 
La prima è la Kirengeshoma palmata, una pianta appartenente alla famiglia delle Hydrangeaceae, originaria di Corea e Giappone, caratterizzata da  foglie palmate simili a quelle dell’acero, verdi chiaro.



I fiori appaiono a fine estate, simili a campanule giallo burro e spiccano sul mazzo basale di foglie con lunghi steli scuri. 





Ottima in combinazione con Hosta, felci, Astilbe, e altre Hydrangee in zone ombreggiate.



La seconda è un’erbacea perenne, il Thalictrum aquilegifolium, una pianta appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee: colpisce per il portamento esile, le bellissime foglie verde chiaro, molto simili a quelle delle aquilege, sottili, profondamente lobate e per le infiorescenze di un delicatissimo rosa, simili a piccole pannocchie che formano piccoli ciuffi. 





L’idea che mi da è quella di una pianta molto delicata da sistemare in un angolo tranquillo e lievemente ombroso  del giardino o del terrazzo, dove fiorirà da maggio a agosto in una nuvola rosa.

Buoni accostamenti possono essere con le Hosta, ad esempio Hosta ‘Minute Man’, a foglie variegate, con i Geranium, come  Geranium renardii, a fiore bianco e fogliame grigio (presenti nel catalogo del vivaio Millefoglie) e con Gaura lindheimeri ‘Whirling Butterfly’, a fiori  candidi.

Pronti, gemme... via!



Ora che le giornate si allungano e si scaldano diventa più piacevole passeggiare all'aperto. E così, aspettando con trepidazione l'apertura delle foglie e lo sbocciare foglie e dei fiori, ci accorgiamo delle gemme sugli alberi.
Le gemme in realtà sono già presenti al momento della caduta delle foglie in autunno e rimangono minute e poco visibili durante tutto l'inverno.

Sapevate che anche i base alla forma e al colore delle gemme è possibile riconoscere le piante? 
 



Ora non vi resta altro che passeggiare con il naso all'insù e divertirvi a riconoscere le piante!  Buon divertimento!


ERBACEE PERENNI: FORME E COLORI


Le piante perenni sono piante erbacee caratterizzate da una vita duratura negli anni, a differenza delle annuali e biennali.
Sono piante erbacee in quanto non hanno fusti legnosi ma steli, foglie e fiori che nella maggior parte dei casi in inverno seccano e scompaiono alla vista e in primavera “ ricacciano” con abbondanza.


Le specie di piante perenni , ovviamente, sono tantissime e la loro scelta per un angolo in giardino, una bordura mista, o delle fioriere può essere molto difficile!!!
Occorre conoscerle, anzi conoscerne alcune, studiarne le caratteristiche di esposizione, rusticità, tipo di terreno, tipo di  fogliame e fioritura…. E farsi guidare dal proprio gusto personale!!!!



Le perenni sono state e sono tuttora molto utilizzate nei giardini di tutto il mondo e di tutti i tempi, da sole o, più spesso, in associazione a piante ed arbusti.



Affascinante di sicuro è l’utilizzo delle perenni nelle bordure, a partire dal “Cottage Garden” inglese, alle bordure miste di Gertrud Jekyll, allo stile New Perennial di Pet Oudolf: ovvero creare associazioni di sole perenni o perenni con arbusti con l’obiettivo di ottenere un insieme armonico di forme e colori.
La grande varietà delle piante perenni permette di avere fioriture scalari nel corso di tutte le stagioni, permette di combinare i colori e le forme delle foglie (famoso l’utilizzo di piante con fogliame grigio di Gertude Jekyll, molto usate attualmente le graminacee per la leggerezza delle foglie) e le dimensioni e forma delle singole piante. 


Il movimento New Perennial pone anche in risalto il ciclo di vita delle perenni: dalla rinascita in primavera, alla fase esplosiva della fioritura nella bella stagione fino ad arrivare all'inverno in cui anche i fusti e i fiori ormai secchi riempiono lo spazio nella bordura e ci riportano al senso del ciclo della vita.



ASSOCIAZIONE TRA RAMPICANTI


Le piante rampicanti sono utilizzate nell’architettura di giardini e terrazzi per la loro capacità di espandersi in verticale e attaccarsi a sostegni: sono quindi ottime soluzioni per la  copertura e separazione di spazi: copertura ad esempi di muri, di reti (soprattutto dove si vuole evitare l’uso di siepi barriera che portano via molto più spazio), separazione di zone di terrazzi  o di giardini facendole arrampicare su tralicci di altezze diverse.
Peraltro molte rampicanti sono piante con bellissime fioritura e possono essere inserite nel paesaggio come elementi decorativi facendole arrampicare su ringhiere, su palizzate, e su alberi.

Una pianta rampicante va scelta in base all’utilizzo che se ne vuol fare: rampicanti sempreverdi e a crescita veloce sono fondamentali per una barriera verde “definitiva” e quindi edere e, in zone non troppo fredde, rincospermi e i caprifogli  sono la soluzione per coprire muri o zone che non si vogliono avere sotto lo sguardo. Rampicanti come Parthenocissus e Amelopsis (vite canadese e americana) che perdono le foglie in inverno sono da preferire in angoli in cui si vuole più colore e passaggio di luce; anche alcune rose rampicanti vigorose sono utilizzabili in questi casi, così come i caprifogli, e le Campsis radicans (le bignonie) coloratissime in estate.



Vertical Shutter Garden by Hideo Kumaki
Può essere anche interessante associare tra loro piante diverse per ottenere effetti piacevoli: ad esempio una rosa rampicante, una clematide o un convolvolo associata a un’edera permette di avere una cortina di verde fitto con una nota di colore.
Alcune piante rampicanti associate tra loro hanno uno spettacolare effetto decorativo: rose e clematis sono un esempio classico.

Ecco qualche idea!!

Per un muretto in ombra o mezz’ombra:


Hydrangea Petiolaris 

Hydrangea Petiolaris associata a  Clematis 'Nelly Moser' e Clematis 'Hagley Hybrid': l’Hydrangea coprirà il muro di verde con leggera fioritura primaverile – estiva bianca , le clematis daranno un tocco di colore con i grandi fiori in entrambi i casi rosa tenue; associandole si assicura un effetto fiorito dalla primavera all’autunno.


Clematis 'Hagley Hybrid'
Clematis 'Nelly Moser'
Hydrangea Petiolaris ha la capacità di aggrapparsi da sola al supporto ed è perfetto rampicante per muri e parti in ombra. Rustica e adattabile ad ogni terreno, anche calcareo presenta rapida crescita in senso orizzontale e verticale. Ha foglie caduche, verde brillante e infiorescenze bianche in estate.

Hydrangea Petiolaris

Per una balconata, una lunga ringhiera, o tralicci e pali al sole o mezz’ombra:
Rosa Philips Kiftsgate


Alcune rose rampicanti vigorose come la Rosa Philips Kiftsgate, rosa climber antica, con fiorellini bianchi riuniti a grappoli e profumo di mela, o Alberic Barbier, bocciolo giallo 
Rosa 'Alberic Barbier'

chiaro, fiore bianco e fogliame verde brillante, hanno una grande capacità di espansione e fioriture primaverili abbondantissime. Amano il sole pieno e possono essere associate a clematidi, esempio una Clematis  'Multi Blue' o 'Ville de Lyon', a fioritura estiva per avere una nota colorata in mezzo al fogliame delle rose.


Clematis  'Multi Blue'
 
Clematis 'Ville de Lyon'
Molte varietà di rose sono rampicanti, o meglio sarmentose in quanto non hanno la capacità di aggrapparsi a supporti ma devono essere in qualche modo guidate con lacci o sostegni. In linea di massima come tutte le rose sono rustiche, preferiscono posizioni soleggiate, sono sempreverdi o semi sempreverdi e portano fioritura più o meno durature.


Alcune, come le Rose Banksiae, hanno crescita molto rapida e fioritura primaverile , mentre altre come ad esempi Claire Matin fioritura continua ma minor capacità di crescita.


Rosa 'Claire Matin'

Rosa Banksiae
Per pareti soleggiate e riparate:

Actinidia kolomikta
una pianta speciale, poco conosciuta ma veramente scenografica è Actinidia kolomikta, una  cugina del Kiwi, caratterizzata dal fogliame verde con  screziature  che vanno dal bianco al rosa salmone. Si avvolge delicatamente ai sostegni e cresce fino a formare un grande cuscino variopinto. Un abbinamento interessante che potete provare è con il caprifoglio.

Lonicera caprifolium
Lonicera caprifolium Ã¨ un arbusto rampicante vigoroso, rustico con la capacità di abbarbicarsi a ogni sostegno trovi; ha foglie semi caduche (in inverni freddi perde le foglie mentre in climi più miti si comporta da sempreverde) e fiori bianco panna  che virano al giallo molto profumati duraturi in estate. Alcune varietà come la Japonica hanno fiori rosati o di altri colori.


Predilige posizioni soleggiate e terreni ricchi. Può produrre molti metri di vegetazione nuova ogni anno.